Assemblea Generale Fecafoot. Il 24 maggio 2025 la Federazione Camerunense di Calcio (FECAFOOT) ha convocato un’assemblea straordinaria in videoconferenza. Apparentemente una formalità. In realtà, un segnale politico forte lanciato da Samuel Eto’o, ormai vicino alla fine del suo mandato.
I lavori si sono aperti in un clima di rigore istituzionale. Le convocazioni erano regolari, la presenza dei membri è stata verificata da un ufficiale giudiziario. Con 49 membri su 61 presenti, il quorum è stato raggiunto. Si poteva deliberare.
Fecafoot: una gestione che vuole cambiare il volto del calcio camerunense
Durante l’Assemblea Generale Fecafoot, sono state adottate sette risoluzioni. Tutte all’unanimità. Segno di una linea condivisa e di un consenso costruito con attenzione.
Tra le decisioni più forti, spicca la rinuncia di Samuel Eto’o a ogni indennità per tutta la durata del mandato. Un atto simbolico, ma incisivo. In un paese dove la fiducia nelle istituzioni è fragile, Eto’o sceglie di distinguersi con l’esempio.
Inoltre, il bilancio 2024 è stato approvato sulla base di un audit esterno indipendente. Il budget 2025 è stato convalidato senza rilievi. È stato anche modificato l’accordo con la FIFA per gli obiettivi strategici, dimostrando apertura e capacità di adattamento.
Assemblea Generale Fecafoot: Eto’o costruisce la sua prossima mossa?
È lecito domandarselo. Questa assemblea sembra andare oltre l’ordinaria amministrazione. Eto’o prepara il terreno. Rassicura gli attori internazionali e mostra al Camerun un volto istituzionale e credibile.
Riorganizzando la governance, adottando una trasparenza documentata e rafforzando i controlli, l’ex fuoriclasse mostra di avere visione. Non è da escludere che stia preparando il terreno per una possibile rielezione a fine anno.
Una rottura netta con il passato
La gestione passata della FECAFOOT è stata spesso associata a opacità e confusione. Oggi si nota una regia diversa. Nulla è lasciato al caso. Ogni decisione viene verbalizzata, ogni mossa è supportata da dati.
È la prova di una volontà precisa: lasciare un’eredità chiara e tangibile. Se Eto’o deciderà di ricandidarsi, lo farà da manager, non più solo da leggenda del pallone.
L’Assemblea Generale Fecafoot come segnale di svolta
In sintesi, l’Assemblea Generale Fecafoot del maggio 2025 ha offerto un’immagine nuova del calcio camerunense. Samuel Eto’o ha dimostrato disciplina, leadership e coerenza. In un contesto difficile, ha saputo imprimere una svolta credibile.
Rielezione o no, il suo nome resta legato a un’idea di cambiamento possibile. E in Africa, oggi più che mai, questo non è poco.