Molto popolare in Camerun, questa espressione indica un tipo di persone che si ritrova in diversi ambiti. “Manger la bouche”, che potrebbe essere tradotto come “vendere fumo” o “parlare a vanvera” in italiano. L’espressione è propria delle popolazioni del Camerun. Nel paese di Samuel Eto’o, coloro che “mangiano” o “colpiscono” la bocca sono persone che hanno il dono della parola facile. In altre parole, è il mestiere dei “bravi bugiardi”.
Si tratta di persone che vivono per mentire. Per loro, raccontare bugie procura un piacere di cui solo loro conoscono i deliziosi sapori.
Il gioco dei politici
Ma ci sono anche quelli che mentono per interesse. Ed è a questa categoria che appartengono i politici. Almeno questo è quanto sostengono coloro che sembrano conoscerli meglio e che spesso hanno dato loro credito. Si rimprovera regolarmente ai politici di fare promesse che quasi mai mantengono per conquistare il potere o per mantenerlo.
Il colmo, sostiene un giovane, è che sanno che soddisfare tutte le aspettative delle popolazioni è impossibile. Eppure, presi nella morsa del potere e delle loro ambizioni, la menzogna è per loro la migliore arma di persuasione.
Per fare allusione a coloro che mangiano la bocca nei talk show televisivi, gli intellettuali parlano di demagogia. Un grande termine erudito preso in prestito dal dizionario della lingua francese. Nelle strade del “paese-continente”, lontano dal Larousse, si dice che questi politici sanno bene “mangiare la bocca”. È quindi evidente capire perché quelli che mangiano la bocca vivono a spese di coloro che li ascoltano. I primi fanno promesse e i secondi, lamentele eterne. Così va la vita.
Mangiare la bocca è anche il lavoro dei bravi adulatori. In questo caso specifico, si tratta di coloro che non si fanno scrupoli a usare le parole più dolci per fare complimenti a quelli di cui desiderano i favori. Nei loro elogi bugiardi, si allontanano dalla verità come dalla peste. Per loro, la verità è sinonimo di versare olio sul fuoco: è pericoloso. Ed è ancora peggio per gli “affari”. Soprattutto se l’interessato è una persona influente attaccata alle belle parole. Di fronte a questa persona, “mangiare la bocca” è una buona strategia per ottenere qualche soldo.
Nelle relazioni uomo-donna
“Mangiare la bocca” è anche comune nel campo dell’amore e precisamente nelle relazioni uomo-donna. Sport preferito del genere maschile, “mangiare la bocca” si basa su un principio: le relazioni uomo-donna sono un tessuto di menzogne.
È perché, sospira un “mangiatore di bocca”, le donne che dicono di preferire la verità cadono generalmente sotto il colpo del primo venuto che usa belle parole; Insomma, di un uomo che è maestro nell’arte di “mangiare la bocca”. Mentre quello che si preoccupa della verità non ci vede che il fuoco. Gli uomini l’hanno quindi capito e tutti si esercitano a mangiare la bocca di fronte alla donna corteggiata. E a lei vengono raccontate bugie vicine alla verità, ma che non può verificare. Nel gergo del XVII secolo, quelli che “mangiano la bocca” in amore sono simili a dei “Don Giovanni”.
I sofisti
In Camerun, “mangiare la bocca” equivale anche a giocare con le parole per giocare con la verità e convincere il proprio pubblico di essere un saggio. Sono coloro che mostrano un’eloquenza che farebbe impallidire i dizionari, ma sul campo sono incapaci di intraprendere la minima azione e non esitano a tirarsi indietro se mai, per loro sfortuna, dovessero provarci. In loro si verifica un principio semplice e popolare: dire e fare non mangiano allo stesso tavolo. Ecco perché in questo bel paese del centro Africa, tutti sanno tutto, tutti possono tutto, ma molto pochi fanno ciò che è necessario.
Di: Joseph Julien Ondoua Owona