L’Impero Romano era un vasto impero militare, commerciale e multiculturale. Al suo apice, si estendeva fino al Nord Africa. Al suo apice, si estendeva fino al Nord Africa. Ciò favorì una naturale migrazione degli africani nei vari territori dell’Impero.
Le vestige nel Regno Unito hanno stabilito che gli africani erano integrati e vivevano nella Bretagna romana intorno al 300 d.C. Non erano solo tra la popolazione multiculturale.
La schiavitù nell’Impero Romano
Sebbene la sottomissione degli esseri umani da parte di altri esseri umani sia intollerabile, va notato che il concetto di “razza” come viene inteso oggi non esisteva e non era usato per identificare gli africani e le altre razze nell’Impero Romano.
Il colore della pelle nell’Impero non aveva semplicemente le stesse connotazioni sociali e culturali di oggi.
Per i regnanti e la popolazione romana, i criteri erano basati su la classe, la ricchezza, la posizione sociale, l’istruzione e soprattutto l’immigrato doveva dimostrare di saper parlare il latino.
Pertanto, le persone che provenivano dall’Africa avevano le stesse considerazioni uguali a tutti gli altri sudditi immigrati che non facevano parte della popolazione multiculturale soggetta alla schiavitù.
Più esplicitamente, il colore della pelle non determinava lo status e, cosa più importante, non c’era alcuna connessione tra schiavitù e razza. Se un conflitto si concludesse con la vittoria dell’Impero Romano, i soldati e la popolazione del campo avversario avrebbero potuto essere ridotti in schiavitù indipendentemente dalla razza.
L’Impero Romano era essenzialmente un impero di pari opportunità in cui gli africani si mescolavano con altri sudditi e gareggiavano per il successo.
Le storie di successo africane dell’impero
Siccome il colore della pelle non era di ostacolo all’ascesa professionale e sociale, è quindi del tutto naturale che gli africani, come altri cittadini dell’impero, abbiano raggiunto le vette più alte dell’Impero Romano.
Gli africani ricoprivano incarichi militari, amministratori, commercianti e persino imperatori.
Abbiamo altri personaggi africani che hanno raggiunto livelli elevati all’interno dell’Impero Romano come:
Settimio Severo. Fu il primo imperatore africano di Roma. Nacque a Leptis Magna, un’antica e florida città dell’Africa Proconsolare, sita a circa 130 km a est di Oea (l’odierna Tripoli, in Libia).
Lusio Quieto. Era un principe berbero dell’attuale Marocco che si stabilì a Roma. Fu uno dei migliori generali dell’imperatore Traiano all’inizio del II secolo. È considerato uno degli statisti di origine berbera di maggior successo nella storia romana.
Annibale Barca Fu un generale e politico cartaginese, spesso considerato uno dei più grandi strateghi militari della storia.