Il 4 aprile 1968, il leader dei diritti civili Martin Luther King Jr. (39 anni) è stato colpito alla testa mentre si trovava su un balcone del Lorraine Motel a Memphis, nel Tennessee. Dopo il suo omicidio è seguita un’ondata di rivolte a Washington, DC, Baltimora e Chicago. James Earl Ray confessò di aver ucciso King, poi ha trascorso il resto della sua vita sostenendo di essere stato incastrato.
Onoriamo Martin Luther King Jr. e commemoriamo il tragico evento con le sue parole ispiratrici.
Ognuno di noi porta dentro di sé, nascoste nel profondo di sé, le forze creative, e abbiamo il dovere di scoprirle e usarle.
Quando qualcuno ha scoperto perché è stato creato, deve fare tutto il possibile per realizzare al massimo il progetto del Creatore, secondo le proprie possibilità. Deve cercare di fare il suo lavoro in modo tale che nessuno sia in grado di farlo meglio di lui. Deve farlo come se fosse una missione speciale affidatagli dal Creatore. Nessuno è capace di realizzare qualcosa di eccezionale se non si sente chiamato appositamente per questo, in una parola, se non ha la vocazione.
Se la tua missione è essere uno operatore ecologico, devi spazzare le strade con lo stesso spirito di Michelangelo quando dipingeva le sue tele, di Beethoven quando componeva le sue sinfonie, di Shakespeare quando scriveva i suoi drammi. Devi spazzare le strade in un modo così perfetto che ogni passante possa dire: “Ecco un grande operatore che ha fatto bene il suo lavoro!”»
Se non puoi essere un albero sulla collina, sii un cespuglio nella valle, ma sii il miglior cespuglio nei posti intorno. Se non puoi essere il sole, sii una stella. Il valore non è misurato dalle dimensioni. Sii quello che sei, ma sii coscientemente.