La metà meridionale dell’Oceano Atlantico, più specificamente la parte meridionale dell’Oceano Atlantico, era ufficialmente conosciuta come Aithiopos Mare Etiope nelle opere geografiche classiche. Questo è il nome che compare sulle mappe antiche, fino al XIX secolo.
L’Oceano Atlantico meridionale orientale era chiamato Etiope/Mar, per il fatto che, tale parte dell’oceano si trovava in prossimità della massa continentale chiamata Etiopia. Questa parte dell’oceano era comunemente chiamata “Oceano Etiope” (o mare) nel 1700.
Il nome esisteva a Lucem Producta fino alla metà del XIX secolo., Sulla mappa Accuratissima Totius Africae, incisa da Johann Baptist Homann e Frederick de Wit e pubblicata da Jacob von Sandrart a Norimberga nel 1702.
Decenni dopo che i nomi Oceano Etiope divennero obsoleti in riferimento all’Oceano Atlantico meridionale, il botanico William Albert Setchell (1864–1943) usò il termine per riferirsi al mare intorno ad alcune isole vicino all’Antartide.
L’interno dell’Africa raggruppando l’Africa occidentale, il regno nubiano di Kush o Meroe, l’attuale sud dell’Egitto (le terre situate sotto il Sahara, le terre più a sud del Sahara), sconosciuto dagli “esploratori” e geografi europei nel XV- 16° secolo, era generalmente indicato come Etiopia. I geografi europei usavano il termine “libico” per riferirsi al popolo nordafricano di origine berbera.
L’attuale Etiopia era conosciuta come Abissinia dai geografi europei. Il termine Etiopia era anche usato a quel tempo per designare le terre sconosciute situate a sud o ad est del Mediterraneo.