La pandemia di COVID ha aggravato i problemi di povertà subiti dalle donne africane. Una crisi sanitaria che sembra allargare ulteriormente il divario nella disuguaglianza tra i sessi, secondo i nuovi profili di genere dei paesi africani elaborati dalla Banca africana di sviluppo. I profili di genere del paese sono stati preparati in collaborazione con i paesi membri della regione BAD (Banca africana dello sviluppo), le organizzazioni della società civile e i partner per lo sviluppo come UN Women.
“I profili di genere del paese mirano a stimolare il dialogo e sostenere la riforma dell’uguaglianza di genere basata su prove a livello nazionale. I profili sono una guida per informare i responsabili delle politiche di sviluppo e arricchire i programmi per affrontare meglio le disparità di genere”, ha affermato Vanessa Moungar, Direttore del Dipartimento di genere, donne e società civile della Banca.
La volontà dei governi africani di combattere la discriminazione
Al di là delle sfide evidenziate, i rapporti mostrano che c’è stato un miglioramento nella capacità dei paesi africani di affrontare leggi e politiche discriminatorie.
Alcuni punti salienti dei profili di genere per paese secondo la BAD
Burkina Faso: nel settore informale, le imprese femminili dominano il commercio (65,4%). Le donne impegnate nel commercio transfrontaliero sono state finanziariamente particolarmente vulnerabili a causa della chiusura delle frontiere. Il profilo di genere del Burkina Faso raccomanda che i programmi di trasferimento dei casi siano essenziali per alleviare l’onere finanziario e aiutare le lavoratrici informali a mantenere le loro attività generatrici di reddito.
Ciad: i matrimoni precoci sono molto comuni e si stima che circa il 67% delle ragazze si sposi prima dei 18 anni e il 30% prima dei 15 anni. Si prevede che i casi di matrimonio precoce aumenteranno a causa della chiusura delle scuole. Il profilo di genere del Ciad raccomanda un maggiore sostegno alle associazioni di donne/società civile per fornire un sostegno adeguato alle ragazze e alle donne.
Niger: il tasso di completamento della scuola primaria è di circa l’88% per i ragazzi contro il 73% per le ragazze e il 59% per le ragazze nelle zone rurali. Ci si aspetta che le ragazze si assumano le responsabilità domestiche e il loro ritorno all’istruzione formale potrebbe non essere certo dopo la crisi. Il profilo di genere del Niger raccomanda un sostegno cruciale ai governi per lanciare programmi mirati per garantire che tutte le ragazze tornino a scuola.
Malawi: È molto più probabile che le donne non vengano pagate per il loro lavoro rispetto agli uomini. Nello specifico, il 59% delle donne ha dichiarato di non essere retribuito per il proprio lavoro, rispetto al 26% degli uomini. La pandemia ha esacerbato il carico di lavoro non retribuito delle donne. Il profilo di genere del Malawi suggerisce che è necessario un dialogo rafforzato per facilitare il cambiamento delle norme di genere attraverso gruppi di uomini che sfidano le norme.
“I dati e l’analisi di genere sono essenziali ma restano limitati, il che rallenta il raggiungimento dell’agenda di genere. Ci auguriamo che questi rapporti contribuiranno ad affrontare questa importante sfida”, ha affermato Amel Hamza, responsabile della divisione per il genere e l’emancipazione femminile presso la Banca africana di sviluppo.
La BAD ha lanciato i profili di genere nazionali nel 2004 e le ultime quattro pubblicazioni della serie fanno parte del lancio da parte della Banca della sua nuova strategia di genere per il 2021-2025: “Investire nelle donne africane per accelerare la crescita inclusiva”.
Fonte : AFDB
