Lo Zero Discrimination Day celebra il diritto di tutti a vivere una vita piena e produttiva e a viverla con dignità. “Aiuta a creare un movimento globale di solidarietà per porre fine a tutte le forme di discriminazione”.
Quest’anno, UNAIDS sottolinea l’urgenza di agire contro le leggi discriminatorie sulla tematica:
“Togliere le leggi che danneggiano, creare leggi che rafforzino”
Poiché lo Zero Discrimination Day promuove il modo in cui possiamo informarci e promuovere l’inclusione, la compassione, la pace, vi proponiamo una serie di articoli.
1-JOY EHIKIOYA, ALBINA DA PRIGIONIERA A LAUREATA ALL’UNIVERSITÀ DI TRENTO
Joy Ehikioya, 23 anni, si è laureata all’Università di Trento in Comparative European and International legal studies, un percorso di studi nuovo che la Facoltà di Giurisprudenza offre interamente in lingua inglese. >> Leggi qui
2- MICRO-INSULTI, MICROAGGRESSIONI E MICROINVALIDAZIONI
Così, magari in buona fede e senza malizia, ci ritroviamo a rivolgere al nostro interlocutore domande all’apparenza innocue ma che celano un giudizio di fondo, oppure ad utilizzare termini inappropriati che possono ferire chi ci ascolta. Le cose si complicano ulteriormente poi se la persona con cui stiamo parlando appartiene ad una cultura diversa dalla nostra: certi termini considerati “discriminatori” per alcuni non lo sono per altri e viceversa. Stesso discorso vale per quanto considerato “politically correct”. >> Leggi qui
3-COME PUÒ, UNA PAROLA O UN GESTO FAVORIRE L’INTEGRAZIONE E LA COESIONE?
La cortesia richiederebbe che chi va su un monte saluti chi va a piedi e chi va a piedi saluti chi è seduto. Così, il saluto appare come l’apertura a una persona. Per coloro che prendono regolarmente l’aereo, il personale di bordo saluta sempre con un “Ciao …”. Le lingue variano a seconda dell’ambiente, può essere in francese o in inglese… Quando salutiamo una persona, significa che siamo pronti a confrontarci con lei. Quindi il saluto deve essere un preludio a qualsiasi contatto. >> Leggi qui
4- COME RIUSCIRE LA SUA INTEGRAZIONE SECONDO MYRIAM BAWOUA?
L’immigrazione, antica come il mondo, ha sempre trovato sostegno e aiuto nell’attaccamento che nasce tra le persone, un’arma formidabile che molto spesso riesce ad abbattere i confini, siano essi geografici, morali, politici, razziali o sociali. >> Leggi qui