La regina Nandi, la madre protettiva del grande re Shaka Zulu

Creato da sandrine Nguefack
Reine Nandi / La regina Nandi

La regina Nandi Bebhe, madre di Shaka Zulu, nata intorno al 1760, è una delle donne africane il cui amore e la cui influenza hanno segnato il destino e la storia di un popolo.
Siamo nel 18° secolo, tutto ha inizio quando Senzangakona, allora principe degli Zulu, già sposato con due mogli, incontra Nandi Bebhe, che è la figlia del defunto capo della tribù Elengani. Nonostante abbia già due mogli, seduce la giovane Nandi nota per la sua bellezza e la sua autostima.

Il Principe degli Zulu si sfida ad unirsi alla giovane ragazza di cui tutti parlano nella regione. Dopo un lungo corteggiamento diligente e di fronte alle insistenze del principe, alla fine cede. Iniziano un idillio che non viene visto con buon occhio dagli anziani e dai consiglieri di Senzangakona, finché Nandi rimane incinta. Spiegano al principe la gravità della situazione che si presenta. Secondo la tradizione in vigore nel regno e come principe, non può sognare di sposare questa giovane donna come terza moglie. Il figlio di Nandi non è altro che un bambino concepito fuori dal matrimonio. Fortunatamente anche una delle sue legittime mogli rimane incinta, spingendo il principe a tagliare tutti i legami con Nandi. Si ritrova così sola di fronte alla sua gravidanza, abbandonata e derisa anche nella sua stessa tribù.

La regina Nandi diventò mamma

Nonostante il disprezzo che riceve da parte di tutti, si salva e riacquista la speranza grazie a una sacerdotessa, che la accoglie e le fa capire che la sua gravidanza non è una calamità, ma che il bambino che porta in grembo è protagonista di una grande profezia annunciata in tempi antichi. Secondo questa profezia, si ritiene che dal popolo Zulu nascerà un grande capo che rivoluzionerà l’intera parte meridionale del continente africano. Le dice anche che lei sarà la regina. Questa profezia che accompagnerà Nandi per tutta la sua vita.

Finisce per dare alla luce Shaka. Il padre di suo figlio, il principe Senzangakona, stanco delle voci che circolano su un figlio illegittimo e una moglie abbandonata, decide finalmente di sposare Nandi e prenderla come terza moglie, nonostante la tradizione. Accoglie quindi lei e suo figlio. Nandi accetta ma fa qualcosa che non era mai successo prima. Davanti a tutta la gente decide di negoziare lei stessa l’importo della sua dote e il prezzo del riscatto del figlio illegittimo, con stupore di tutti. Senzangakona, umiliato pubblicamente da questa donna che considera “sfacciata”, di certo cede sul posto tenendo con orgoglio il figlio tra le braccia.

Nandi Bhebhe; la moglie maltrattata

Ma si vendicherà più tardi. Le farà soffrire il martirio; sarà picchiata, sminuita durante le cerimonie pubbliche dal marito, con grande piacere delle altre due mogli. Avrà un secondo figlio, femmina. Vendicativo, Senganzagona prenderà una quarta moglie. Mentre suo padre abusa di sua madre, Shaka ha solo 6 anni, ma affronta suo padre e minaccia di ucciderlo se osa attaccarla.

Nandi decide finalmente di fuggire con i suoi figli e tornare alla sua tribù, gli Elengani. L’accoglienza è tutt’altro che calorosa, anche se il capo tribù accetta di riportarla al suo clan. Nandi e i suoi figli sono oggetto di scherno, insulti, colpi bassi, tentativi di omicidio… Quando un giorno Shaka viene picchiato quasi a morte dai giovani della tribù, per Nandi è la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Abbandona la sua tribù e parte per un viaggio per unirsi alla tribù Mthetwa. Durante il viaggio, sua madre muore. Lei e i suoi figli la seppelliranno e se ne andranno.

L’arrivo di Nandi Bebhe nella tribù del capo Dingiswago

Al suo arrivo, vengono accolti da Dingiswago, capo della tribù, che una volta aveva voluto sposarla, ma per orgoglio, aveva rifiutato l’offerta. Fortunatamente, il passare del tempo non ha cambiato i sentimenti del capo Dingiswago per Nandi, che li accoglie a braccia aperte. Il coraggio e le capacità di combattimento di Shaka sono notati da Dingiswago. Lo addestra nel suo esercito finché la fama del giovane non risplende ovunque. La notizia raggiunge le orecchie di suo padre, che si risente per il fatto che uno sconosciuto approfitti delle capacità del figlio. Va quindi a recuperare lui stesso il figlio, ma senza Nandi.

Shaka accetta di tornare, ma avendo in mente una strategia: migliorare la sua conoscenza del funzionamento dell’esercito Zulu. Quindi lascia il regno avvertendo suo padre che vendicherà sua madre per la sofferenza e l’umiliazione che le ha fatto sopportare e che tornerà a prendere il trono con la forza, diventando capo dell’esercito e degli Zulu. Quando viene a sapere della morte del padre e che al suo posto c’è il suo fratellastro, figlio di un’altra delle mogli, organizza il suo esercito. Innesca una battaglia durante la quale uccide suo fratello e si proclama re degli Zulu.

Nandi “Regina Madre”

Quando Shaka diventa re, dichiara Nandi “Regina Madre“, davanti alla quale tutti devono inchinarsi. Sarebbe stata la consigliera di re Shaka fino alla sua morte per dissenteria nel 1827. Secondo il biografo Donald Morris, in onore di sua madre, Shaka ordinò che nessuna pianta fosse seminata per un anno. Ordinò inoltre che qualsiasi donna rimasta incinta entro un anno dalla morte della madre fosse uccisa insieme al marito. La storia racconta che quasi 7.000 persone considerate non sufficientemente colpite e abbattute dalla morte della regina furono giustiziate. La tomba della regina Nandi dello Zululand si trova nella città di Eshowe, in Sud Africa.

 

 

 

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