In seguito all’allentamento delle leggi sull’apartheid, inclusa la revoca del divieto al partito ANC (African National Congress) da parte del presidente Frederik de Klerk, l’attivista antiapartheid Nelson Mandela è stato rilasciato l’11 febbraio 1990 dopo 27 anni di prigione. Si è presentato ai cancelli della prigione di Victor-Verster a Paarl alle 16:14 ora locale tenendosi per mano con sua moglie Winnie. Vestito con giacca e cravatta marrone chiaro, sorrise alla folla affascinata e diede un pugno in aria in saluto alla vittoria.
Dagli anni ’80 ha rifiutato numerose offerte di liberazione anticipata dal governo di Pretoria a causa delle condizioni allegate.
Rinnovo
Con un colpo di stato che ha scosso l’intero pianeta, il presidente de Klerk ha ordinato il rilascio l’11 febbraio 1990 di diversi prigionieri politici, tra cui il leader dell’ANC, Nelson Mandela (72), che era stato in prigione per 27 anni. Davanti alle televisioni di tutto il mondo, Nelson Mandela mostrava di non aver perso nessuna delle sue convinzioni… né un briciolo del suo carisma.
“Ora è il momento di intensificare la lotta su tutti i fronti. Non commettiamo l’errore di abbandonare i nostri sforzi. Le generazioni future non ci perdonerebbero.”
Il 10 maggio 1994 Nelson Mandela è diventato il primo presidente nero del paese, ora con un nuovo nome, Repubblica del Sud Africa, e una nuova bandiera. La Costituzione adottata il 10 dicembre 1996 inizia con le parole:
“Noi, il popolo del Sud Africa”.
Stabilisce l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge e riconosce l’esistenza di undici lingue ufficiali, tra cui lo zulu e lo xhosa. Esclude formalmente la pena di morte.
Per accelerare la costruzione della “nazione arcobaleno” sognata da Mandela, viene lanciata una politica di discriminazione positiva. Viene inoltre istituita una commissione “Verità e riconciliazione”, presieduta dal premio Nobel per la pace Desmond Tutu, per aiutare la società sudafricana a voltare pagina sull’apartheid. Nelson Mandela apre il banco pentendosi degli abusi commessi dall’ANC clandestina nelle sue basi angolane. In uno spirito di redenzione dal suono molto cristiano, la commissione ha registrato le deposizioni e ha concesso in gran parte l’amnistia agli imputati.
In un primo momento, Mandela governa con il suo fedele secondo Thabo Mbeki e Frederik de Klerk come vicepresidenti e il focoso Buthelezi come ministro degli interni. Il 30 giugno 1996, Frederik de Klerk e il suo partito tornarono a quella che volevano essere un’opposizione costruttiva. L’ANC ora detiene tutte le redini del potere. Il 17 giugno 1999, avendo Nelson Mandela rinunciato a cercare un secondo mandato, Thabo Mbeki gli succedette con naturalezza come Presidente della Repubblica.
Si è spento il 5 dicembre 2013 a Johannesburg, in Sud Africa, all’età di 95 anni.
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