George Washington Williams (Bedford Springs, Pennsylvania, 16 ottobre 1849, morto negli Stati Uniti il 2 agosto 1891 a Blackpool) è stato uno storico, pastore, politico, avvocato, conferenziere e soldato americano. È stato il primo a scrivere una storia obiettiva e scientificamente documentata dei neri negli Stati Uniti.
Chi era?
Figlio di un operaio, Williams si arruolò all’età di 14 anni nell’esercito dell’Unione e combatté nella Guerra Civile. Dopo aver lasciato l’esercito nel 1868 decise di studiare come ministro presso la Newton Theological Institution e fu ordinato sacerdote nel 1874. Negli anni successivi fu pastore di diverse chiese, curò e pubblicò diversi giornali e prestò servizio nella Camera dei rappresentanti dell’Ohio dal 1879 al 1881.
A quel tempo era interessato allo studio della storia e dopo molte ricerche fece pubblicare nel 1882 la sua Storia della razza dei neri in America dal 1619 al 1880. Prima di lui c’erano diversi lavori precedenti scritti da storici neri, ma il suo era molto più strutturato e scientifico. È autore di tre grandi opere della storia afroamericana: Storia della razza nera in America dal 1619 al 1800 (vol. 1); 1800-1880 (vol. 2): Neri come schiavi; e una storia delle truppe nere nella guerra di ribellione, 1861-1865.). La sua ricerca riguardava la raccolta di storie orali di veterani della Guerra Civile e l’eliminazione dei resoconti di giornali; due tecniche che sono diventate risorse fondamentali nella storiografia americana.
Nel 1889, si interessò alla prospettiva di assumere neri americani nello Stato libero del Congo sotto gli auspici del re belga Leopoldo. Ma una visita in Congo nel 1890 lo sconvolse mettendolo davanti al brutale sfruttamento da parte di Leopoldo del popolo del Congo; i belgi trattavano i congolesi come cavalli, facendoli morire. Nel 1890 scrisse una lettera aperta al re belga Leopoldo II, definendo e descrivendo i mali del colonialismo della sua nazione, descrivendo il prezzo umano della gomma e dell’avorio che aveva rubato:
“Il governo di Vostra Maestà ha sequestrato le loro terre, bruciato le loro città, rubato le loro proprietà, ridotto in schiavitù mogli e figli e commesso altri crimini troppo numerosi per essere menzionati in dettaglio. “
Williams morì nel 1891 all’età di 41 anni. Il grande storico John Hope Franklin, che ha scritto la prima biografia completa di George Washington Williams, lo ha descritto come segue: “Enigmatico quanto brillante… Conosco poche vite così elettrizzanti, così piene di avventure, con attività pionieristiche come quella di quest’uomo straordinario.
