Ci sono acconciature che hanno un momento fugace sotto i riflettori. Poi ci sono quelle che diventano un marchio senza tempo che trascende i secoli, regnando sovrane, come i classici cappelli a caschetto (l’’acconciatura Bob)
La nobiltà dell’antico Egitto preferiva radersi la testa per questioni igieniche e indossare parrucche come simbolo dello status regale. Le ciocche di queste parrucche erano molto spesso intrecciate in un caschetto angolato prima di essere decorate con perline turchesi e pezzi d’oro decorati. La regina Cleopatra non fa eccezione alla regola: sfoggiava una parrucca a blocchi di trecce color corvo.
L’acconciatura Bob nell’era moderna
Tra il 1910 e il 1920 l’uso dei posticci passò di moda; le donne che prediligevano sempre più i capelli corti si orientavano verso il “Bob”. Era il nuovo look che si poteva acquisire senza posticci.
Intorno al 1960, grazie allo stile architettonico di Vidal Sassoon, il caschetto fu ripreso e qualche anno dopo, il parruccaio inglese Stanley Hall reinventò la parrucca di Cleopatra, rendendola un po’ più glamour. Realizzerà le tre parrucche indossate da Elizabeth Taylor nell’omonima epopea del 1963.
Sebbene i diversi stili di taglio “Bob” abbiano nomi specifici come il “Bob egiziano”, il “taglio charleston”, il “Bob orchidea”, il “Bob al cocco” o lo “Shingle”, ci sono solo due stili principali. Il capello è corto e riccio o corto e dritto. La maggior parte dei “Bob” corrono lungo il lobo dell’orecchio con una parte centrale o profonda decentrata. Da notare che molti stili di parrucche “Bob” del 2020 sembrano ispirarsi ai tagli “Bob” degli anni ’20.
Questo perché la decisione di tagliarsi i capelli o indossare una parrucca “a spazzola” lunga fino al lobo dell’orecchio sembra un’alternativa audace. Una scelta pratica semplicemente perché dona una sensazione di libertà alle tante donne che lo adottano. Il caschetto (L’acconciatura Bob) è quindi incrollabilmente un’acconciatura eterna.