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L’arte africana è caratterizzata anche da scritte e simboli

Creato da sandrine Nguefack
Arte africana / art africain

Le origini dell’arte africana risalgono circa a trenta millenni prima di Cristo. Timbuctù, fondata nell’XI secolo dai nomadi tuareg sul fiume Niger in Mali, fiorì come centro di studi filosofici dal XIV al XVI secolo.

Esistono migliaia di manoscritti dell’Africa occidentale di varie forme e contenuti, in arabo e ajami (lingue africane scritte in caratteri arabi). Lo sviluppo di queste tradizioni manoscritte risale all’XI secolo. Oltre a questi manoscritti, sono presenti altri scritti nelle scritture native. Questi includono quelli nello script Vai inventato in Liberia.

Tifinagh, il sistema di scrittura tradizionale del popolo Amazigh (berbero), e lo script N’KO inventato in Guinea per le lingue Mande. Se gli scritti in scrittura nativa sono rari o meno numerosi e diffusi, costituiscono tuttavia una componente importante del patrimonio scritto dell’Africa occidentale. Ci sono manoscritti di storia, astronomia e astrologia, aritmetica e matematica, numerologia e amuleti, politica, salute, medicina e religione.

I simboli sacri che i ragazzi Dogon apprendono durante la loro iniziazione hanno significati che verranno lentamente rivelati, almeno ad alcuni uomini, nel corso della loro vita. Alcuni simboli sono abbastanza semplici, altri eccessivamente complessi e rivelano una delle meraviglie delle arti visive africane. Si tratta dell’economia della forma che si trova in semplici geometrie che spesso permette interpretazioni illimitate. Il rifugio Songo, infatti, è un luogo della memoria dove i ragazzi apprendono la scienza e le tradizioni dei loro antenati, reinterpretate attraverso la narrazione per soddisfare le esigenze intellettuali del momento. Gli stessi segni compaiono in altri ambiti della vita laica e sacra, dipinti su vasi o pareti per ricordare i principi coesi del pensiero Dogon.

Gli ideogrammi si riferiscono alla “vita del mondo”. Sono creati soprattutto per servire particolari funzioni socio-culturali, che sono radicate nella visione filosofica africana del mondo. Possiamo citare: astronomia, maschere e accessori sacri, figure spirituali, cicli rituali. I disegni servono a rievocare leggende e storie locali; insegnano il comportamento e la responsabilità degli adulti. I motivi sono spesso basati su idee simboliche o culturali piuttosto che su forme naturali e i loro significati potrebbero non essere accessibili a tutti i membri della stessa comunità. A volte è quindi necessario contestualizzarli per comprenderli, per esempio nelle attività politiche o nei rituali spirituali.

L’ art africana è anche gli sforzi di artisti e artigiani che desiderano trasmettere, comunicare e condividere con i posteri la loro saggezza e i loro sentimenti. Per tutti questi motivi abbiamo ritenuto necessario omaggiarli, riservando loro una dedica attraverso una serie di illustrazioni.

L’etnologo francese Marcel Griaule famoso per il suo lavoro sui Dogon disse: “I motivi che guidano le mani di scultori e architetti dell’Africa nera, la camicia di forza rituale e simbolica in cui è racchiusa l’opera d’arte, la cornice più sciolta delle istituzioni che la circondano, la connessione tra determinate opere stesse all’interno di una società o da un popolo all’altro – tutti questi fattori dovrebbero essere oggetto di studio tanto quanto le opere stesse. Perché le arti dei Neri, proprio come il loro rituale, il loro simbolismo, la loro organizzazione sociale e politica, sono un mezzo per esporre una concezione generale dell’universo, le sue origini, il suo funzionamento, il suo scopo e il suo significato.”

 

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Poiché le guerre cominciano nelle menti degli uomini, è nelle menti degli uomini che si devono costruire le difese della Pace.

DICHIARAZIONE UNESCO

Anche tu puoi far parte di questo progetto partecipando a creare un mondo sempre più multiculturale ed inclusivo.

Abuy Area Incubatori FVG  POR FESR 2014-2020

Le projet a obtenu un financement de 72 000 € de la Région Autonome du Frioul-Vénétie Julienne à travers l'appel POR FESR 2014-2020, Activité 2.1.b.1 bis « Octroi de subventions pour le financement des programmes personnalisés de préincubation et d'incubation d'entreprises, visant à la réalisation de projets de création ou de développement de nouvelles entreprises caractérisés par une valeur significative ou par une connotation culturelle et/ou créative pertinente ». |
ll progetto ha ottenuto un finanziamento di 72.000 € dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia sul bando POR FESR 2014-2020, Attività 2.1.b.1 bis "Concessione di sovvenzioni per il finanziamento di programmi personalizzati di pre-incubazione e incubazione d’impresa, finalizzati alla realizzazione di progetti di creazione o di sviluppo di nuove imprese caratterizzati da una significativa valenza o da un rilevante connotato culturale e/o creativo"