Léopoldine Douala-Bell Smith è nata in Camerun, principessa della famiglia reale di Douala, nipote del re Rudolf Duala Manga Bell, impiccato nel 1914 per le sue convinzioni politiche. Ha preso parte al suo primo volo come assistente dell’Unione Aéromaritime de Transport nel 1957. Nel 1960 fu invitata a passare all’Air Afrique; era allora l’unica persona africana qualificata nell’aviazione francese, diventando così la prima dipendente assunta da tale compagnia, divenendone la principale assistente di volo per dodici anni.
Léopoldine Douala Bell si è sposata con Smith e ha condotto una vita tranquilla negli Stati Uniti per molti anni. Ma fa parte della storia del mondo, quella che non viene raccontata abbastanza spesso. La principessa Douala è la prima assistente di volo donna nera. Una professione che aveva scelto di ripiego: suo padre, il principe Eitel Douala Manga Bell, l’aveva dissuasa dall’intraprendere una carriera da veterinario in quanto lavoro da uomini. Così, dopo il diploma ottenuto nel 1956 all’età di 17 anni, Léopoldine fu reclutata dalla Airline Union Aéromaritime de Transport che la mandò in Francia per il suo addestramento di volo presso Air France. Léopoldine Douala Bell Smith non era l’unica donna nera, ma la principessa è l’unica che non rimase incinta durante l’addestramento. Dopo tre anni di apprendistato, Léopoldine è diventata la prima assistente di volo di Air Afrique. Si ritirò a 30 anni, dopo aver sopportato razzismo e pregiudizi. “Alcuni passeggeri (bianchi) non volevano che mi avvicinassi a loro o toccassi le loro cose”, ha detto alcuni anni fa. Ma, per i posteri, rimane la persona che ha aperto possibilità alle donne nere che oggi indossano con orgoglio le uniformi delle più grandi compagnie aeree