La dottoressa Gladys Kalema-Zikusoka è la destinataria del Premio per l’Ambiente St Andrews 2020. Questo premio è stato istituito dall’Università di St Andrews e ConocoPhillips nel 1998 come riconoscimento ai contributi significativi alla conservazione ambientale.
Con 254 iscrizioni da tutto il mondo, CTPH è entusiasta e onorato di ricevere il premio vincente di $ 100.000. Facendo l’annuncio, il dottor Hayaatun Sillem, presidente del Premio per l’Ambiente St Andrews, Dirigente ed Amministratore Delegato della Royal Academy of Engineering, ha dichiarato: “È stato un altro anno fantastico per il premio con nomination da tutto il mondo per affrontare le diverse sfide ambientali, come la deforestazione, l’accesso all’acqua potabile, i rifiuti di plastica e le energie rinnovabili. Vorrei congratularmi con il vincitore di quest’anno, Conservation Through Public Health, che ci ha ispirato con il suo approccio olistico e collaborativo alla promozione della salute delle persone, degli animali e dell’ambiente”.
La professoressa Sally Mapstone, preside e vicerettore dell’Università di St Andrews, ha dichiarato: “Il Conservation Through Public Health è un eccezionale destinatario del Premio per l’Ambiente St Andrews. Affronta e sfrutta la sinergia tra la fauna selvatica e la società umana, per migliorare la salute e il benessere umani conservando la biodiversità e aumentando le protezioni per i gorilla. Si tratta di un’iniziativa estremamente stimolante, basata sulla ricerca e sull’intelligenza, che ha prodotto risultati comprovati in 17 anni di attività”.
Il suo amore per la protezione dell’ambiente
Nel 2019, la dottoressa Gladys Kalema-Zikusoka, 26 anni, è diventata la prima veterinaria della fauna selvatica dell’Uganda Wildlife Authority (UWA). L’imprenditrice sociale e ambientalista dei gorilla e direttrice di Conservation Through Public Health (CTPH) ha avuto un incontro commovente alcuni anni prima con Kacupira, un gorilla di montagna nella foresta impenetrabile di Bwindi, che l’ha portata a specializzarsi in tale specie. Quella del gorilla è stata un’importante specie ammiraglia per la conservazione della foresta impenetrabile di Bwindi. Solo proteggendo i gorilla stiamo proteggendo la foresta, gli elefanti della foresta, gli scimpanzé, gli uccelli e tutti gli altri primati che vivono lì.Uno dei suoi primi successi è stato quello di diagnosticare con successo un focolaio di rogna (una malattia della pelle umana) nei gorilla di Bwindi e collegarlo alla scarsa igiene nelle comunità povere vicine. Pratiche non igieniche, come gli spaventapasseri fatti con vestiti sporchi, hanno portato alla trasmissione di malattie quando i gorilla hanno attaccato le colture nelle fattorie comunitarie, una fatalità dato che condividono il 98% del materiale genetico con gli umani. All’epoca nel mondo c’erano solo 650 gorilla di montagna, metà dei quali viveva a Bwindi, una foresta di 330 km quadrati. Questo piccolo habitat chiuso circondato da insediamenti umani ha posto la specie in una situazione particolarmente precaria di regolare trasmissione delle malattie. Per Gladys non c’è futuro per una specie senza trovare soluzioni per far coesistere l’uomo e la fauna selvatica. Nel 2003 ha creato Conservation Through Public Health (CTPH), un’organizzazione che si concentra sia sugli esseri umani che sui gorilla. Squadre di volontari per la conservazione della salute addestrano le famiglie alle pratiche igieniche e sanitarie che promuovono una salute migliore e includono la pianificazione familiare, mentre le squadre di prevenzione dei conflitti gorilla-umani mitigano il saccheggio da parte delle culture da parte dei gorilla. L’ultimo progetto di CTPH è Gorilla Conservation Coffee, un’impresa sociale che cerca di garantire prezzi elevati per i coltivatori di caffè nella regione, con una parte di ogni vendita destinata alla conservazione dei gorilla. Questi miglioramenti tangibili nei mezzi di sussistenza hanno portato a una maggiore positività nei confronti della conservazione e del turismo dei gorilla. Per saperne di più sul lavoro della dottoressa Gladys Kalema-Zikusoka e sulla conservazione attraverso la salute pubblica, visita il loro sito web.
