“Volevo creare un marchio di lusso di origine, natura e tradizione realmente africane. Tutti i nostri prodotti provengono dall’Africa e sono realizzati da artigiani locali, combinando tecniche tradizionali e design moderni. YSWARA sostiene alcuni dei più grandi talenti creativi del continente e crede nell’autentico lusso africano che unisce valori economici e sociali. Lo chiamiamo LUSSO UBUNTU: crea valore economico anche per la società africana in generale, soddisfacendo i suoi bisogni e le sue sfide di prosperità”.
Chi è Swaady Martin Leke?
Swaady Martin Leke, ex Direttrice per l’Africa subsahariana di General Electric ha lasciato tutto nel 2011 per dedicarsi al tè, ma anche al cioccolato e ai gioielli artigianali. Nel 2012 ha creato Yswara, un marchio di lusso.
Ho deciso di fare qualcosa di molto diverso per mostrare le risorse, le culture e le identità africane. Il mio sogno era catturare il vero lusso africano, cambiare la percezione del mondo sul continente e offrire un marchio di lusso, veramente africano nelle sue origini, natura e tradizione. La mia carriera mi ha dato l’opportunità di acquisire le competenze necessarie, ma anche il senso di responsabilità, per non parlare della rete per avviare un’attività in proprio e realizzare il mio sogno.
Swaady Martin Leke si definisce una “pan-afro-polita”. Nata in Costa d’Avorio da madre franco-ivoriana-guineana e padre americano-tedesco-britannico, è cresciuta in Liberia e in Senegal, prima di frequentare le scuole superiori in Francia e nel Regno Unito. Ha conseguito un MBA assegnato congiuntamente dalla London School of Economics, dalla New York University e dall’HEC Paris. Per più di dieci anni ha sviluppato la sua carriera tra Europa, Stati Uniti e Africa fino al 2010. Ha poi ripreso gli studi durante i quali ha analizzato il caso dell’azienda di lusso Louis Vuitton. Un percorso professionale che non le impedisce però di costruire un rapporto affettivo, visto che sposa un camerunense.
“Yswara è l’anello mancante tra artigianato e lusso in Africa”
Dal sogno a Yswara“Ho scelto l’industria del lusso perché permette la trasmissione di culture e identità. Quando acquisti un prodotto di lusso, ti definisci in relazione a quel prodotto. Il continente è troppo spesso visto come un luogo di merci di scarsa qualità e di mancanza di sofisticatezza. Possiamo fare di più che produrre bigiotteria artigianale ed “etnica”. Yswara è l’anello mancante tra artigianato e lusso in Africa. “Il primo pop-up store è stato aperto all’inizio del 2013 ad Hyde Park a Johannesburg. “Abbiamo superato il nostro obiettivo annuale 2012 del 100% in soli due mesi! Il nostro marchio è stato accolto molto bene dai consumatori africani, ma anche dal mercato internazionale. Nel giugno 2013, abbiamo introdotto Yswara in Francia.” “Ho deciso di essere una leader e mi sono ripromessa di andare sempre oltre gli stereotipi” Promuovere il genio africanoCome i suoi padri Ousmane dan Fodio, fondatore dell’impero Sokoto e Soundiata Keïta, ideatore della prima carta politica, Swaady Martin Leke contribuisce a valorizzare l’Africa, un continente che soffre di luoghi comuni. “Ho deciso di creare Yswara per diversi motivi. In primo luogo, dalla sensazione di frustrazione che nasce al pensiero che l’Africa è il più grande esportatore mondiale di tè e il suo terzo produttore, ma che solo il 5-10% del valore aggiunto del tè confezionato viene mantenuto in Africa. Con Yswara manteniamo il 90% del valore aggiunto nel continente. Inoltre, appassionata del continente, ho voluto creare un’azienda che preservasse e promuovesse il patrimonio culturale africano, la ricchezza della nostra storia e il nostro know-how. Sono convinta che gli africani debbano stabilire nuovi codici, traendo ispirazione dalla raffinatezza africana e creando prodotti che si allontanino dall’immagine un po’ tribale e spesso anche caricaturale dell’artigianato africano attuale. Non va dimenticato che l’Africa ha una sua storia e una ricca tradizione di raffinatezza, come i sontuosi gioielli in oro Ashanti, i tessuti Kente, gli intricati ricami boubous senegalesi e i delicati merletti del Benin. La ricchezza del know-how africano è innegabile. A Yswara, il nostro lusso è orgogliosamente prodotto in Africa. La nostra alchimia si basa sull’aggiunta di un’essenza africana, un estetismo contemporaneo e una diffusione internazionale. Infine, è importante per me supportare i nostri talentuosi artigiani, in particolare donne e piccole imprese, permettendo loro di esprimere la loro creatività attraverso una piattaforma internazionale. Il team di Yswara, infatti, è composto esclusivamente da donne africane, e il 75% dei nostri fornitori sono aziende di proprietà o gestite da donne”. Oggi, mentre un vento favorevole soffia sull’Africa, Swaady punta più che mai sul suo continente. Nel 2012, Forbes l’ha considerata una delle 20 giovani donne africane più influenti. I suoi tè provengono da piantagioni isolate e praticano agricoltura biologica su piccoli appezzamenti in diversi paesi del continente. “L’Africa è in forte espansione e rappresenta un’enorme opportunità di business. Ad oggi, sette delle dieci economie mondiali più dinamiche si trovano in Africa. D’altra parte, sta emergendo una potente classe media. Una delle missioni di Yswara è soddisfare le aspettative di questa nuova categoria e raccogliere la sfida di offrire al mondo prodotti di lusso essenzialmente africani”.
